Gianluca Bacci Architetti a Lucca

studio di architettura e ingegneria

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Riqualificazione del Santa Chiara a Pisa
7 giugno 2024
Anno: 2007 Luogo: Pisa Progetto: Jean Pierre Buffì, Hans Kollhoff, Paul Davis + partners, Gianluca Bacci e Giannicola Bacci (G2BA Associati), Cristofani Architettura, Maria Adriana Giusti, Studio Spira Srl, Alessandro Rossi Progetto Strutture: Studio Prof. Majovieky Progetto Impianti: Sistemi Industriali Srl Progetto paesaggistico: Randle Siddely Cliente: Comune di Pisa, Università di Pisa e Azienda USL Pisa Concorso Internazionale Progetto finalista La rilevanza che il complesso ospedaliero di Santa Chiara assume come patrimonio culturale nella città storica è dovuta alla contiguità fisica, funzionale e simbolica con Piazza dei Miracoli . La presenza sul luogo di una prima struttura ospedaliera, documentabile dalla fine del XII secolo, è attestata dal nucleo di impianto con la chiesa di Santa Chiara del XIII secolo. Il momento di inizio del più recente processo di trasformazione dell'area è rappresentato dai piani degli anni '30. Il progetto interviene su diverse scale con l'obiettivo di riqualificare l'uso di un'area con elevati valori storici e culturali che al momento sono concentrati principalmente sul complesso monumentale del Campo dei Miracoli (Duomo, Battistero, Cimitero). Le destinazioni d'uso proposte per i diversi edifici che ospitano le cliniche mediche sono varie: negozi, uffici, hotel, biblioteca, servizi per gli studenti, museo, mensa e residenze private. I padiglioni esistenti, parte delle quali hanno grande valore storico e architettonico, saranno restaurati. Gli edifici recenti, un gran numero dei quali sono realizzati in materiali prefabbricati e privi di qualità architettoniche, verranno rimossi e i loro volumi saranno utilizzati per nuove costruzioni o per aree a verde. Di importanza strategica è il margine nord del complesso ospedaliero direttamente collegato a Piazza dei Miracoli. Il muro esistente, che separa le due aree, sarà mantenuto e integrato in un centro visitatori dalle linee stilizzate con un ampio loggiato al piano superiore che si affaccia direttamente sul Campo dei Miracoli.
Scuola di educazione ambientale
7 giugno 2024
Anno: 2014 Luogo: Gramolazzo, LU. Progetto: Gianluca Bacci, Giannicola Bacci Cliente: Comune di Minucciano (LU)  Gli interventi proposti per la riqualificazione dell'ex Scuola di Gramolazzo rientrano nel più ampio progetto del Polo Tecnologico - Centro Servizi di Gramolazzo, gestito dal G.A.L. Garfagnana Ambiente e Sviluppo, che si occupa dello sviluppo dell'occupazione prevalentemente nell'industria lapidea. L'edificio è situato in un'area caratterizzata da un elevato valore ambientale, poiché siamo vicini alle Alpi Apuane, vicino al Lago di Gramolazzo e al centro storico di Gramolazzo. I lavori sull'ex scuola di Gramolazzo, utilizzata come scuola di educazione ambientale, non modificano l'uso attuale, poiché gli spazi polifunzionali sono destinati a laboratori, seminari, spazi per incontri e uffici. Il restauro riguarda una diversa redistribuzione degli spazi interni, attraverso nuovi muri divisori e la sostituzione degli elementi di finitura (pavimentazione, rivestimenti, ecc.). Uno degli aspetti più importanti del progetto è il risparmio energetico: ci sono molti obiettivi, il primo in ordine di importanza è la sostituzione delle finestre e l'applicazione di un cappotto con un elevato fattore di isolamento. In particolare, gli obiettivi della riqualificazione sono intesi a completare e fornire la fornitura dei servizi e delle strutture del Polo Tecnologico, mediante le seguenti nuove caratteristiche: una reception, una caffetteria, una infermeria, cinque aree polifunzionali con servizi igienici (da utilizzare, secondo necessità, come ufficio, spazio per incontri, laboratori, un ufficio. Esternamente l'edificio presenta una nuova struttura in acciaio, posizionata sul fronte sud-est, con la funzione di schermatura solare (brise-soleil). Questa soluzione consente anche di contenere elementi separati (come la scala, la rampa, il tetto, la veranda e l'accesso alla terrazza) in un unico volume; questa struttura leggera è composta da sottili strisce di acciaio corten, materiale che minimizza i costi di manutenzione e garantisce durabilità nel tempo.
Spazi urbani di Jesolo
7 giugno 2024
Anno: 2010 Luogo: Jesolo Progetto: Gianluca Bacci e Giannicola Bacci (G2BA Associati), Franchi Associati partners  Cliente: Comune di Jesolo (VE) Concorso Internazionale Primo premio I criteri che hanno guidato il progetto per la riqualificazione degli spazi pubblici del centro storico di Jesolo riguardavano sia la scala urbana che quella locale. I principali obiettivi alla base del progetto sono: • sviluppare un turismo sostenibile; • creare un punto verde nel centro urbano per collegarlo con il limite naturalistico • qualificare l'area pedonale inserendo nuovi materiali per il pavimento e nuovi arredi urbani • migliorare le aree di parcheggio • il nuovo design della piazza 1° Maggio • la nuova organizzazione della piazza Kennedy in due aree distinte: piazza del mercato e parco pubblico verde • la via Cesare Battisti pianificata come area pedonale con un nuovo pavimento in pietra • la nuova piazza Repubblica, il nucleo del nuovo centro urbano, come area pedonale • il nuovo design del lungofiume di via Nazario Sauro e della piazza Fanti del Mare, per ricreare un nuovo rapporto con l'acqua
Campo volo
7 giugno 2024
Anno: 2009 Luogo: Arezzo Progetto: LAND Srl, Gianluca Bacci e Giannicola Bacci (G2BA Associati), Franchi Lunardini partners  Cliente: Comune di Pistoia Concorso Internazionale L’obiettivo generale del progetto è quello di riqualificare una vasta area a sud della città di Pistoia con un parco urbano paesaggistico. Questa zona, chiamata "ex campo di volo", è ricca di potenzialità, infatti presto ospita il nuovo ospedale e si trova vicino all'autostrada e al fiume Ombrone. La proposta riguarda un parco su scala urbana e metropolitana, con aree attrezzate per il tempo libero, lo sport e il relax. Il parco sarà collegato ai sentieri naturalistici esistenti lungo il fiume Ombrone e alle colline di Pistoia. La disposizione del parco si basa sulla rete di fiumi, torrenti e ruscelli, che formano il "sistema nervoso" di questo enorme organismo. Le tre principali entrate, una vicino a Pontelungo, un'altra vicino al sito del nuovo ospedale e l'ultima nell'area sud, sono i collegamenti dal parco al territorio e alla campagna. I temi principali affrontati dal progetto sono: • progettazione integrata del parco con la campagna esistente; • continuità tra spazi verdi del parco e area del nuovo ospedale; • preservare il profilo della città e del paesaggio collinare; • migliorare le strutture sportive; • integrare i percorsi con le strutture del lato sud col fiume Ombrone; • riqualificare la naturalità del torrente di Brusigliano; • integrare la connessione con una zona ricreativa, culturale ed educativa con la creazione di un’area umida; • nuovi percorsi tematici; • migliorare le reti ecologiche e paesaggistiche della zona.
Sede Provincia di Arezzo
7 giugno 2024
Anno: 2005 Luogo: Arezzo Progetto: Gianluca Bacci e Giannicola Bacci (G2BA Associati)  Progetto paesaggistico: Franchi Lunardini partners Cliente: Provincia di Arezzo Concorso Internazionale Il progetto è caratterizzato da cinque volumi di dimensioni diverse in base alla quantità di dipendenti di ciascuna area tecnica e amministrativa dell'organizzazione. La linearità delle strutture esterne collega i cinque elementi che emergono dalla piattaforma su cui si trovano. Ogni dipartimento dispone di una serie di aree ai piani superiori: uffici direzionali, postazioni individuali, sale archivio e riproduzione, sale riunioni, punti di accoglienza pubblica e aree in cui le configurazioni operative possono essere libere. L'edificio si trova su una piattaforma che crea una piazza, luogo di incontro per la collettività che collega Via Mecenate a via Duccio da Boninsegna. L'orientamento scelto per l'edificio, proprio intorno a via Boninsegna, tiene conto della presenza di un'area disponibile per eventi. Abbiamo ritenuto essenziale proporre un nuovo e riconoscibile segno architettonico motivo per cui abbiamo scelto di progettare un nuovo edificio con cemento a vista, vetro e acciaio: i materiali dei nostri tempi, combinandoli in superfici caratterizzate da linee semplici. L'idea della molteplicità delle logge proposte con segni semplici che caratterizzano le superfici esterne è la stessa che Giorgio Vasari utilizzò per realizzare, con elementi stilistici del Rinascimento, le suggestive logge di Piazza Grande ad Arezzo e gli Uffizi a Firenze. Ciascun volume ha le proprie connessioni verticali, i suoi servizi e spogliatoi situati lungo l'asse longitudinale; quest'ultimo forma la vera spina dorsale dell'edificio. Quest'ampia area si trova su ogni piano e piccole sale riunioni, sale conferenze e aree relax si affacciano su di essa.
Restauro Villa Reale di Monza
7 giugno 2024
Anno: 2004 Luogo: Monza, MI Progetto: David Chipperfield Architects (leader), Gianluca Bacci e Giannicola Bacci (G2BA Associati), F&P architetti associati, Alberto Izzo & Partners, Giacomo Pirazzoli, Studio Spira Srl Progetto Impianti: Ariatta Ingegneria dei Sistemi Srl, Sistemi Industriali Srl Progetto Strutture: Modena Ingegneria Srl Progetto paesaggistico: Carmen Anon Feliu, Franchi Lunardini partners, Maria Adriana Giusti Cliente: Regione Lombardia, Comune of Monza Concorso Internazionale Terzo premio  La Reale Villa di Monza deve la sua importanza all'arciduca Ferdinando di Toscana, che incaricò Giuseppe Piermarini di costruire una villa e di farla decorare dai migliori artisti lombardi dell'epoca. All'interno del parco, nel 1922, fu inaugurata la pista automobilistica di Monza. Per il progetto è stata pianificata una riqualificazione in modo da permettere alla villa di funzionare come parco, come sontuoso luogo per incontri/congressi internazionali e come centro museale. Il nuovo edificio proposto per l'Auditorium funge da collegamento con la nuova funzione prevista per la villa: sottolinea l'allineamento ortogonale del piano di Piermarini e con la sua architettura semplice e coerente incornicia la facciata nord della Villa. Tutti i nuovi edifici sono subordinati al principale edificio storico e nessuna delle nuove costruzioni si innalza oltre il piano nobile inferiore del Palazzo. È sembrato importante fornire un nuovo segno architettonico, insieme ai lavori di restauro della villa, in modo da poter identificare il periodo in cui questa riqualificazione è stata realizzata. Le superfici del nuovo edificio sono state progettate in modo quasi neutro e semplice al fine di valorizzare la ricchezza delle superfici di Piermarini. Nel progetto, il nucleo della Reale Villa è assolutamente l'elemento dominante del complesso. Il progetto del nuovo edificio propone uno sfondo neutro con un volume ortogonale semplice. Obiettivo dei criteri assunti per le soluzioni del progetto, fondato sulla consapevolezza della doppia polarità memoria-risorsa, del patrimonio storico, è stabilire i limiti e le modalità delle operazioni di restauro sia rispetto alle richieste di adattamento e adeguamento tecnologico-strutturale sia rispetto alle possibili integrazioni e rifacimenti di superfici e decori. Questi, infatti, non dovranno mai assumere l'entità di una vasto rifacimento e la connotazione di un restauro "à l’identique" di componenti significative ormai irrimediabilmente perse, nel rispetto del principio dell'intervento minimo. La presenza di più fasi decorative non può legittimare l'ipotesi di omologazione stilistica di una di esse al fine di sostenere un criterio di unità stilistica.
Nuovo stadio di Gavorrano
7 giugno 2024
Anno: 2009 Luogo: Grosseto Progetto : Gianluca Bacci, Giannicola Bacci Cliente: Privato  Il nuovo stadio situato nella Maremma toscana è parte di un progetto più ampio che include aspetti di natura territoriale. La proposta riguarda un edificio che comprende funzioni sportive, aree commerciali e di ospitalità. Attorno allo stadio è prevista la realizzazione di un complesso sportivo: campi da calcio, campi da tennis e un sistema di altre strutture sportive mirate a riqualificare un’ampia porzione di territorio. Tra i progetti vi è la creazione di un impianto che possa sostenere i costi della squadra di calcio locale. La realizzazione di un nuovo centro per conferenze e ospitalità, una nuova arena per eventi, concerti e spettacoli oltre a 5.500 metri quadrati di negozi. Gli aspetti architettonici principali sono: • modello semplice della struttura • contenere i costi di realizzazione • sistemi tecnologici moderni • edificio multifunzionale • contenimento costi di manutenzione futura • minimalismo nel trattamento delle superfici Gli aspetti paesaggistici sono: • basso impatto ambientale • uso limitato del terreno (impronta ecologica) • bassa altezza dell'edificio • controllo dell'inquinamento • riutilizzo dell'acqua meteorica • utilizzo di materiali compatibili con l'ambiente • autonomia energetica Caratteristiche: • capacità di 4.100 posti a sedere; • negozi di 5.770 metri quadrati; • hotel di 5.500 metri quadrati, con 55 camere; • sala congressi di 200 metri quadrati; • parcheggio di 1.100 posti auto; • parco paesaggistico di 80.000 metri quadrati; • area ricreativa di 32.000 metri quadrati.
Palazzo Strozzi Sacrati
7 giugno 2024
Anno: 2004 Luogo: Firenze Progetto e Direzioni Lavori: Spira Srl – Prof. Giuseppe Cruciani Fabozzi Incarico di rilievo e interventi dell’apparato decorativo storico: Gianluca Bacci, Giannicola Bacci Cliente: Regione Toscana  Il Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati è uno dei palazzi più importanti di Firenze. Si trova in Piazza del Duomo, proprio di fronte all'abside di Santa Maria in Fiore, sotto la cupola progettata da Filippo Brunelleschi. Il restauro è stato finalizzato dalla realizzazione della sede del Presidente della Regione Toscana. Il coordinamento generale del restauro è stato realizzato dal Professor Giuseppe Cruciani Fabozzi – Spira Srl di FirenzeFirenze. Particolare attenzione è stata dedicata all'apparato sontuoso decorativo del palazzo, compresi stucchi, affreschi e dipinti murali di grande valore. Le superfici di tutti i piani nobili o quelli che mostravano valori storici e artistici sono stati censiti ed analizzati. È stata valutata l'aderenza degli intonaci decorati alle pareti sottostanti, la coesione del malta e dei colori, ed è stata analizzata la struttura delle crepe. Per ciascun tipo di degrado è stato indicato il procedimento di intervento organizzando una serie di operazioni sistematiche mirate alla conservazione e all'integrità delle superfici.
Ponte Leopoldo II
7 giugno 2024
Anno: 2010 Luogo: Poggio a Caiano. PO Progetto: Gianluca Bacci, Giannicola Bacci, Franchi Associati, SIS Ingegneria Cliente: Provincia di Prato Concorso Internazionale Secondo premio  L’idea principale consisteva nel costruire un nuovo ponte in una posizione diverso rispetto al precedente ponte Leopoldo II del 1833 realizzato da Manetti, crollato. Seguendo questa idea, abbiamo potuto trattare i resti del ponte ottocentesco in modo molto conservativo, considerando il vecchio ponte come "luogo dei ricordi" e una "risorsa". Il progetto mira a valorizzare le caratteristiche esistenti, il valore paesaggistico del contesto e le opere idrauliche al fine di salvaguardarte il fiume Ombrone, partendo dalla modellazione delle rive del fiume per consentire a tutti i visitatori di godere della massima accessibilità. Il nuovo ponte, la cui lunghezza è di 53 metri, si caratterizza per l'uso della tecnologia dell'acciaio precompresso e grazie all'utilizzo di travi sottili, ottenendo un design essenziale. L'acciaio corten, tipicamente arrugginito sulla sua superficie, riduce i lavori di manutenzione ed è ben adattato al paesaggio della Toscana.
Museo Santiago Ydañez
7 giugno 2024
Anno: 2010 Luogo: Puente de Génave, Spain Progetto: Gianluca Bacci, Giannicola Bacci, Franchi Associati, Francisco e Maria Fernàndez Cliente: Ayuntamiento de Puente de Génave Concorso Internazionale  L'idea del progetto è quella di costruire una fabbrica che “produca” arte figurativa e non solo un luogo in cui essa possa essere esposta. La grande sala centrale che ospiterà la collezione di Santiago Ydañez è un luogo per performance artistiche ed esposizioni. La sala include una superficie inclinata che conduce i visitatori al primo livello. Da qui si raggiunge un uliveto esistente sulla collina dove prosegue l'esposizione. L'edificio è parte integrante della collina, che guarda la città di Puente de Génave. Una scatola metallica è posizionata nella sala principale per ospitare i laboratori. L'ingresso al museo avviene attraverso un patio sul lato ovest che in estate può essere coperto con tende parasole. Il patio offre molteplici funzioni: bar - ristorante, sala conferenze e offre accesso diretto all'uliveto sulla collina. Scale e ascensori collegano un centro multimediale e l'area servizi situata nel seminterrato. Diverse le caratteristiche che mirano alla sostenibilità energetica e ambientale a partire dalla conformazione compatta dell'edificio, dall'inerzia termica dei materiali da costruzione scelti, dall'uso flessibile del tessuto, dal riscaldamento del pavimento tramite i collettori solari posti sul tetto, dai sistemi fotovoltaici e dall'uso di luce naturale indiretta e dalla scelta di materiali biocompatibili e riciclabili. Sul lato opposto, verso la strada anulare, una scultura che si innalza sopra gli alberi informerà i viaggiatori della presenza del museo.
I Giardini del Passeggio
7 giugno 2024
Anno: 2006 - 2008 Luogo: Lodi Progetto: Franchi Lunardini partners, Gianluca Bacci, Annalisa Calcagno Maniglio, M. Chiara Pozzana Direzioni lavori: Gianfranco Franchi  Cliente: Comune di Lodi Foto: Franchi Associati Riqualificazione dei giardini del passeggio di Lodi: la passeggiata di Lodi è un'ampia area verde alberata, definita come un "giardino formale". La morfologia del quartiere e la posizione strategica del sito sono di grande rilevanza poiché questa passeggiata rappresenta la porta d'ingresso principale alla città. Il giardino è stato costruito tra il 1934 e il 1950. Precedentemente il sito era occupato dal fiume "Roggia Molina", coperto nel 1931 dall'architetto Attilio Fugazza. Il giardino si estende su una superficie di 2,3 ettari e comprende tre sezioni: due ampi percorsi alberati e il giardino nella zona centrale. Qui monumenti, prati, stanze verdi, prati inclinati, scale, sentieri, alberi e panchine si alternano lungo più di 400 metri lineari. Gli obiettivi principali durante la fase di studio, rilevamento storico e pianificazione sono: - integrare la passeggiata giardino con il sistema verde urbano della città di Lodi - riconoscere sia le funzioni antiche che quelle attuali e dare un nuovo "significato" ai giardini - rispettare la geometria originale del giardino antico (classificato come giardino storico). È stato escluso qualsiasi intervento che potesse modificare la forma del giardino -riqualificazione di alcune aree specifiche con nuove funzioni -dare nuovi spazi al giardino tematico utilizzando l'acqua come elemento principale della passeggiata
Eco-parco industriale
7 giugno 2024
Anno: 2011 Luogo: Scarlino GR Progetto: Gianluca Bacci, Giannicola Bacci Cliente: Privato Il progetto urbanistico mira a creare un sito industriale-commerciale con standard di qualità urbana, architettonica e paesaggistica elevati. Il design ha integrato tutti gli aspetti della sostenibilità ambientale per presentare un nuovo distretto industriale, dove gli impatti paesaggistici sono mitigati dalla reintegrazione naturale. L'area ospita una comunità di imprese manifatturiere e di servizi, legate da una gestione comune, che cercano di migliorare le loro performance economiche e sociali attraverso una seria collaborazione nella cura delle questioni ambientali, compreso l'uso delle diverse risorse (come energia, acqua e materiali). Questo approccio integrato mira a ottenere benefici collettivi superiori a quelli che sarebbero ottenuti dalla somma delle performance delle singole aziende. In sintesi, gli obiettivi della politica ambientale di questo parco industriale sono: • Uso efficiente delle risorse • Riduzione degli impatti ambientali • Gestione delle interazioni tra l'ambiente e le comunità locali I servizi comuni possono essere diversi: dai sistemi di gestione ambientale dei singoli processi produttivi, alla logistica, allo scambio di materiali secondari, alla promozione esterna, alla formazione, al team di emergenza o ai servizi più comuni come il catering, la pulizia e la gestione delle sue aree verdi. Il nuovo palinsesto critica lo schema tradizionale seguito in Italia che genera zone industriali caratterizzate dai loro bassi standard di qualità in architettura e urbana, soprattutto per l'uso eccessivo del territorio. L'idea del progetto è quella di avvicinare il più possibile gli edifici, all'interno dei lotti, al fine di formare "cluster", circondati e collegati da nuove strade ad una carreggiata: i veicoli adotteranno una velocità più basse e non incontreranno incroci in modo che la viabilità sia più fluida e sicura. Lungo le strade ogni edificio si affaccia verso l'esterno e ha una superficie sufficiente per il parcheggio e il carico. Infine, il raggruppamento di edifici darebbe continuità al paesaggio urbano e una maggiore presenza di superfici verdi.
Palazzo Strozzi Sacrati
7 giugno 2024
Anno: 2008 Luogo: Portoviro, RO Progetto: Gianluca Bacci, Giannicola Bacci, Gianfranco Franchi. Il club canottieri si sviluppa su un unico piano. L'idea progettuale è quella di creare una superficie continua, dove le aperture di accesso possano essere riconosciute solo dal marciapiede perimetrale. La facciata è continua e composta da pannelli modulari in legno di larice. L’edificio ad un piano fuori terra contiene gli uffici, sala riunione servizi e un grande rimessaggio per le barche a remi. Grande importanza è stata data all'integrazione ambientale poiché rappresenta il fulcro della riqualificazione ambientale dell'intera area. L'amministrazione comunale di Portoviro (RO) - all'interno del Parco Delta del Po - ha annunciato, nel 2006, l'indizione di un concorso per riqualificare il sistema fognario del Padano Polesano. L'area interessata va dalla città fino al punto più estremo dietro al Po di Levante, per una lunghezza totale di 8,5 km. Il progetto intende riqualificare non solo gli ambiti fluviali, ma anche le aree urbane e rurali connesse, al fine di ricreare un complesso sistema di relazioni paesaggistiche: l'acqua come elemento connettivo del territorio agricolo lungo canali e antichi alvei fluviali. Il club canottieri posto in riva al canale
Terminal Bus Turistico
7 giugno 2024
Anno: 2010 - 2014 Luogo: Lucca Progetto: Hans Kollhoff Gianluca Bacci, Giannicola Bacci, SPIRA Srl Cliente: Comune di Lucca Il progetto riguarda un nuovo piccolo edificio quale terminal degli autobus turistici situato tra il parcheggio Palatucci e le mura storiche della città in corrispondenza del baluardo di San Croce. L'edificio, nel rispetto delle mura storiche, sarà interamente realizzato in mattoni e caratterizzato da linee e forme essenziali. L'obiettivo principale del piano è creare un nuovo punto per gli arrivi e le partenze dei turisti nel centro storico. Nel terminal bus i turisti troveranno il personale in grado di fornire informazioni di base sugli eventi culturali, sulle caratteristiche geografiche del territorio. Il padiglione che ospita il terminal avrà un volume di 200 metri cubi e sarà diviso in una sala d'attesa-informazioni, una zona d’attesa esterna coperta e servizi igienici.
I Giardini del Passeggio
7 giugno 2024
Anno: 2010 - 2015 Luogo: Lucca Progetto: Hans Kollhoff, Gianluca Bacci, Giannicola Bacci, SPIRA Srl Cliente: Comune di Lucca  La ristrutturazione e l'organizzazione funzionale dell'edificio migliorano la qualità delle strutture turistiche di Lucca. L'edificio restaurato è stato progettato per accogliere quegli eventi che hanno bisogno di ampi spazi al coperto. L’intervento ha riqualificato la ex Cavallerizza dopo un lungo periodo di abbandono, mantenendo le intatte le caratteristiche del fabbricato e migliorando gli spazi interni. La facciata occidentale introduce al foyer d'ingresso della grande sala centrale. Il foyer ospita diverse funzioni: la biglietteria, un guardaroba e i servizi igienici. Il cambiamento di destinazione d'uso dell'edificio, nato nell’ottocento per le esercitazioni dei soldati a cavallo, ha reso necessario il consolidamento delle murature perimetrali e della struttura del tetto. Le capriate in legno e acciaio sono state sostituiti con nuovi elementi, aggiornati ai più alti standard di sicurezza, mantenendo allo stesso tempo il design storico degli elementi esistenti. Una parte delle modanature e dei fregi esistenti, irrimediabilmente danneggiate, è stata restaurata tramite integrazioni e risarciture. I nuovi telai delle finestre ripetono il disegno originale ottocentesco. Il sistema tecnologico è completamente integrato nell'architettura dell'edificio. L'illuminazione artificiale della sala è fornita da quattordici lampade sospese dal design contemporaneo, in armonia con il contesto storico.
Palestra Carlo Piaggia a Viareggio
7 giugno 2024
Anno: 2021 Luogo: Lucca, LU Progetto e direzione lavori: Gianluca Bacci Strutture: Claudio Consorti Progetto impianti: Leonardo Carlesi e Marcello Isola La riqualificazione del Centro Civico di via Giorgini rappresenta un'opportunità significativa per la comunità di San Vito, un quartiere della periferia di Lucca caratterizzato da una storia complessa e una vibrante diversità culturale. L'edificio, da tempo abbandonato, è stato trasformato in un moderno centro polifunzionale, rispondendo alle richieste della comunità e ai valori da essa espressi: inclusione sociale, sostenibilità e identità. L'intervento architettonico integra elementi innovativi e tecnologici, come una parete "bioclimatica" costituita da pannelli di alluminio colorati, che si aprono per dosare la luce interna, riflettendo l'impegno per l'efficienza energetica e il comfort interno. I colori dei pannelli, quelli a sud ispirati alla natura e quelli ad ovest rappresentativi della diversità culturale del quartiere, promuovono un ambiente inclusivo e accogliente. La forma dei pannelli rimanda le coste dei libri della biblioteca ospitata all’interno. Allo stesso tempo, il progetto prevede la riorganizzazione degli spazi interni per accogliere una varietà di attività, dall'istruzione alla cultura, dalla socializzazione al relax e rendendo l'edificio più accessibile. La torre é il nuovo landmark del quartiere caratterizzato da alti fabbricati residenziali. Il Centro civico rappresenta un modello di rigenerazione urbana e inclusione sociale, offrendo un luogo di incontro e crescita per la cittadinanza e un luogo simbolico per l’identità del quartiere.
palestra
6 maggio 2024
Realizzazione della palestra dell'Istituto Scolastico Superiore Carlo Piaggia
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